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Estratti Erboristici – B

BARDANA (radice)
bardana-fioriDepurativo, diuretico, antisettico, ipoglicemizzante. Purificatore del sangue, eczemi, eruzioni cutanee, psoriasi. Per uso esterno viene utilizzato contro le eruzioni cutanee quali acne e foruncolosi infatti l’olio che se ne estrae serve a depurare le pelli grasse con tendenza all’acne. Per uso interno ha proprietà depurative, stimola la secrezione biliare, elimina l’acido urico infatti può essere di supporto nel caso di artrite e reumatismi da gotta. Possiede un principio amaro, la arctiopicrina, che ha funzioni antisettiche e assimilabile a un antibiotico che si è mostrato utile contro batteri gram + e funghi. Per il contenuto di acido arctico, il è particolarmente idoneo nei riguardi di affezioni cutanee, e può essere utilizzata anche come cicatrizzante e disinfettante. L’acido arctico contenuto svolge a livello epatico anche azione drenante e detossicante, potenziando gli effetti. La Bardana è risultata utile anche come antidiabetico, il principio responsabile di tale azione, recentemente isolato, risulta essere l’acido guanidin-n-butirrico, sinergizzato da altri componenti sesquiterpenici. L’alta percentuale di inulina sembra ridurre ulteriormente la glicemia. Le foglie fresche tagliate, se applicate su punture di insetto, calmano rapidamente il dolore e diminuiscono il gonfiore.

BETULLA (foglie / cortecce / gemme)
betullaDiuretico, depurativo. Pricipi attivi: betullina (canfora di betulla), quercitina, miricetina, olio essenziale, estere butilico, saponine, acido nicotinico, clorogenico, caffeico, acido betulinico, flavonoidi, vitamina C.
L’azione depurativa è coadiuvata da quella diuretica. L’incremento di emissione di urina facilita l’eliminazione dell’acqua e delle sostanze in eccesso, accumulate nell’organismo, come il colesterolo e gli acidi urici che provocano reumatismi e gotta. Per questo motivo la betulla è impiegata nella cura dell’ipertensione e della ritenzione idrica. L’effetto diuretico agisce anche in maniera preventiva rispetto alla formazione di renella e diventa una sorta di “lavaggio” antisettico nelle affezioni delle vie urinarie, come la cistite. La pianta inoltre è uno dei rimedi elettivi nella cura della cellulite, in quanto aiuta l’eliminazione e la scomparsa dei noduli fibroconnettivali, caratteristici di questo inestetismo cutaneo. Controindicata nei soggetti allergici all´aspirina (salicilati) e nell’insufficienza cardiaca o renale con edemi.

BIANCOSPINO (foglie e fiori)
BiancospinoTonico per il sistema circolatorio e cardiovascolare. Angina pectoris, mormorio della valvola cardiaca, pressione alta, arteriosclerosi. Le foglie e i fiori contengono una miscela di diversi flavonoidi, potenti antiossidanti e “spazzini” dei radicali liberi, utili nella prevenzione di malattie cardiovascolari e per combattere il colesterolo. Questi principi attivi conferiscono una spiccata attività cardioprotettiva, perché inducono la dilatazione delle arterie coronariche che portano il sangue al cuore, migliorando così l’afflusso del sangue con conseguente riduzione della pressione arteriosa. Il suo impiego è quindi indicato nei casi di ipertensione, lieve o moderata, specie se di origine nervosa. È controindicato in soggetti con bradicardia, blocchi seno-atriali o atrio-ventricolari.

BOLDO (foglie)
boldoContiene polifenoli, olio essenziale e alcaloidi fra i quali la boldina. Ha un’azione disintossicante e colagoga cioè fluidifica la bile, di cui aumenta la secrezione e ne diminuisce la viscosità e digestiva. Per questa ragione la pianta è impiegata nelle cure depurative stagionali, come protettore epatico, utile per prevenire danni al fegato, e nella lieve insufficienza epatica e biliare. Ha anche un’azione blandamente lassativa è particolarmente indicato come coadiuvante temporaneo nei casi di stitichezza acuta. Provoca un aumento dei sali biliari nell’intestino favorendo la funzionalità enterica, grazie anche all’effetto antinfiammatorio e rilassante che ha sulla muscolatura liscia. È controindicato in caso di occlusioni e stenosi delle vie biliari e nelle epatopatie gravi e bisogna evitare l´uso prolungato.

BORRAGINE (semi)
borragineIn passato venivano utilizzate le foglie e i fiori come rimedi depurativi e sudoriferi, in particolar modo indicati per il drenaggio cutaneo. Oggi l’uso delle foglie e dei fiori è sconsigliato per il loro contenuto, seppur minimo e variabile, di alcaloidi pirrolizidinici, sostanze che si sono dimostrate epatotossiche e cancerogene. Possono essere utilizzati solo i semi, che non contengono alcaloidi e vengono utilizzati per l’estrazione dell’Olio di Borragine, ricco di acidi grassi saturi ed insaturi. L’olio di Borragine, per uso interno, è un efficace rimedio nel ridurre il colesterolo: gli acidi grassi omega 6 contenuti al suo interno, svolgono un importante ruolo per la corretta funzionalità cardiovascolare. utile in patologie della pelle con componente allergica, come eczemi, dermatosi, psoriasi. Grazie alla presenza di fitoestrogeni, che svolgono un’azione riequilibrante del sistema ormonale femminile, quest’olio è utilizzato in fitoterapia in caso di irregolarità del ciclo, dolori mestruali, amenorrea, cisti ovariche, per ridurre i sintomi della sindrome premestruale e della menopausa. Per uso esterno: può essere usato direttamente sull’epidermide del viso, come contorno occhi naturale e potente antirughe, o per combattere le antiestetiche macchie cutanee o contro le smagliature. Il suo utilizzo è indicatissimo per l’azione antiossidante svolta dai suoi principi attivi, capaci di contrasta re l’invecchiamento cutaneo e rigenerare a pelle secca. L’uso dell’olio di borragine è controindicato nei pazienti in trattamento con anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici in quanto ne potenzierebbe l’effetto, e in caso di sindromi dissociative o epilessia.

BOSWELLIA (gommoresina essudata dalla corteccia incisa dei fusti)
boswelliaLa gommoresina estratta è ricca in acidi boswellici, acidi tetraciclici e polisaccaridi in grado di svolgere una potente azione antinfiammatoria e analgesica su diverse patologie del sistema osteoarticolare. Questa azione si manifesta attraverso una riduzione del dolore e del gonfiore, e il miglioramento delle motilità delle articolazioni. Per questa azione antinfiammatoria, la boswellia è impiegata con successo nel trattamento dell’artrite, dell’osteoartrite e dell’artrite reumatoide, senza presentare gli effetti collaterali sulla mucosa gastrica dei farmaci dall’azione simile, impiegati tradizionalmente nella cura di questi disturbi. Per uso esterno si può trovare come ingrediente di pomate e unguenti da spalmare sulle articolazioni doloranti.