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PROBIOTICI

MUSCOLI

Per alimenti probiotici si intendono quegli alimenti, generalmente fermentati, che contengono un numero sufficientemente elevato di microrganismi vivi ed attivi, in grado di raggiungere l’intestino ed esercitare un’azione di equilibrio sulla microflora intestinale mediante colonizzazione diretta. Il termine probiotico è quindi riferito ai microrganismi vivi e/o loro componenti o prodotti metabolici che, se assunti in quantità adeguate, proteggono oppure favoriscono le difese dell’ospite sia direttamente sia in modo indiretto stimolandone i meccanismi di difesa.

I batteri lattici (LAB) comprendono un ampio spettro di generi, che a loro volta includono un numero considerevole di specie. Generalmente i LAB vengono considerati come batteri Gram-positivi, che crescono in condizioni che possono essere da scarsamente aerobiche a strettamente anaerobiche; inoltre non formano spore.

I più importanti generi di LAB sono rappresentati da

A -“ALBICOCCA”

albicoccaL’albicocca è un frutto appartenente alla famiglia delle Rosacee ed alla specie Prunus Armeniaca; la pianta dell’albicocco è originaria della Cina dove era già conosciuta nel 3.000 avanti Cristo. È composta in gran parte da acqua (85% circa), proteine in minima parte, glucidi e fibra alimentare; buona la presenza di minerali, soprattutto il potassio a cui fanno seguito calcio, fosforo, sodio e ferro. Per quanto riguarda le vitamine da sottolineare la presenza in buona percentuale della vitamina A, C e PP. In un etto di albicocche mature troviamo una quantità di betacarotene che è la metà della razione quotidiana necessaria.

Sono utili :

  • per la prevenzione di malattie degenerative (cardiovascolari e tumorali), in quanto il betacarotene contenuto non è solo il precursore della vitamina A, ma svolge anche un’azione antiossidante, contrastando la formazione dei radicali liberi
  • in caso di anemia per la loro ricchezza in ferro (sia fresche che secche)
  • in caso di stanchezza fisica e mentale
  • per aumentare le difese immunitarie

Possono essere consumate sia fresche che secche una caratteristica di queste ultime è quella di mantenere intatti i sali minerali che si trovano normalmente nel frutto fresco e, cosa più importante, è l’alto contenuto di fibra alimentare, che è in grado di apportare benefici alle funzionalità dell’intestino e di ridurre il tasso di colesterolo e di zucchero presenti nel sangue. L’unico problema che un etto di albicocche secche sono molto più caloriche di quelle fresche.

I semi contenuti nel nocciolo dell’albicocca contengono la vitamina B17 ( laetrile ) conosciuta come amigdalina o nitriloside, una sostanza che sembra in grado di aggredire ed annientare le cellule malate dell’organismo, in particolare quelle di alcuni tipi di tumore; secondo una ricerca condotta dal dott. Dean Burk del National Cancer Institute, pare che la vitamina B17  reagisca con l’enzima glucosidase che è presente solo nelle cellule malate. In presenza di questo enzima la vitamina B17 reagisce sprigionando cianuro che annienta le cellule cancerose mentre le cellule sane non vengono attaccate in quanto non contengono l’enzima glucosidase che è l’unico in grado di attivare la vitamina B17 a produrre cianuro.

Una curiosità: l’albicocca è molto utile in cosmesi. È sufficiente stendere il succo (ottenuto centrifugando le albicocche) sulla pelle precedentemente pulita, per tonificarla e renderla più lucente e prevenire le piccole rughe.

Bacche di Goji… Tutti le cercano e tutti le vogliono

grande_bacche-di-gojiLa medicina tradizionale cinese insegna che le bacche di Goji rappresentano da migliaia di anni una fonte di eterna giovinezza. Già nel 2600 a.C l’imperatore Chen Nung., esperto di piante medicinali, ha reso celebri questi piccoli frutti rossi facendone conoscere il valore e le potenzialità in Estremo Oriente.

Sono una fonte completa di proteine vegetali, 21 minerali tra cui zinco, ferro, rame, calcio, fosforo, 18 differenti amino acidi, grassi acidi (salubri), fibre solubili e Vitamine.

Il test ORAC (Oxigen Radical Absorbancy Capacity) le indica come l’alimento naturale a maggior contenuto di antiossidanti in assoluto.

Le bacche di goji si possono mangiare tal quali, proprio come fossero un frutto colto ed essiccato, oppure si possono aggiungere allo yogurt o alla macedonia o ai cereali, alle insalate o le si può scaldare a bagnomaria per renderle più morbide e reidratate (un 15, 20 minuti vanno più che bene), etc.

Ricordo in ogni caso che naturale non vuol dire privo di rischi, tanti effetti negativi del consumo di bacche di goji (ed eventuali succhi) sono dovuti alla loro interazione con diversi farmaci. In ogni caso non bisogna abusare nell’uso 15/20 grammi di bacche al giorno dovrebbero garantire in un uomo adulto dovrebbero apportare tutti i benefici legati al loro consumo.