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Muffin con farina integrale e stevia

Vi piacciono i muffin? Non è detto che debbano essere banditi, possiamo provare a farli così:images

250gr di farina integrale, una mela, 2 cucchiai di stevia, 2 di cacao amaro, 80ml di olio extravergine , 80ml di latte di mandorle, 2 uova, una bustina di lievito.

Mescolare in una ciotola la farina con la stevia il cacao e il lievito. In un altro recipiente amalgamare l’olio, con il latte e le uova. Unire i 2 composti amalgamare e unire una mela tagliata a piccoli dadini. Riempire a metà i pirottini per muffin e infornare a 180° per 15 minuti. Inutile dirvi che è preferibile assumerli a colazione e non più di uno!

CALENDULA (fiori)

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Il nome della calendula deriva dal latino “calendae”, primo giorno del mese, sta a indicare che fiorisce il primo giorno di ogni mese per buona parte dell’anno (in senso figurato, per dire che fiorisce tutti i mesi).

Appartiene alla famiglia delle Composite come la bardana e la camomilla. Contiene triterpeni pentaciclici (antiossidanti), flavonoidi, polisaccaridi e mucillagini (emollienti e disinfiammanti), carotenoidi, fitosteroli (anticolesterolo) e un olio essenziale ricco di terpeni. Presenta spiccate proprietà antinfiammatorie, antisettiche, cicatrizzanti, rinfrescanti, emollienti, ipotensive (riduce la pressione arteriosa), vasodilatatrici periferiche, antispasmodiche, coleretiche (favorisce il flusso della bile), emmenagoghe (facilita il flusso mestruale).

Impieghi per uso interno: irregolarità del ciclo mestruale, ipertensione (come trattamento complementare a quello farmacologico), digestione difficile.

Impieghi per uso esterno: pelle secca, screpolata e/o delicata, couperose, dermatosi eritematose, geloni, ulcere, foruncoli, cheratosi, contusioni, scottature, irritazioni, arrossamenti e contro il veleno irritante delle meduse..

In cucina: I boccioli dei fiori e le foglie più tenere rappresentano la parte commestibile della pianta e vengono consumati crudi nelle insalate, alle quali conferiscono un sapore amarognolo non da tutti gradito, come pure nelle frittate. Alcuni usano i boccioli florali anche in sostituzione dei capperi e per aromatizzare l’aceto. I petali (o i fiori) della calendula, freschi o essiccati, venivano adoperati fin dal tempo dei Romani come sostituto dello zafferano, del quale oltre al colore ricordano anche il sapore.

Controindicazioni: in soggetti sensibili la calendula può provocare reazioni allergiche.

Interazioni: gli estratti di calendula (tinture, estratti fluidi) aumentano il tempo di sonno indotto da barbiturici.

Si avvicina l’estate come possiamo utilizzarla?

In caso di scottature: applicare una garza imbevuta di un cucchiaino di tintura madre di calendula diluito in 2 cucchiai di acqua.

In caso di eczemi, piaghe, dermatosi: lavare la zona interessata con 25 gocce di tintura madre di calendula diluite in un bicchiere di acqua.

Una curiosità: se i boccioli restano chiusi al mattino molto probabilmente pioverà.

CalendulaOfficinalis

A – ANACARDIO

anacardioGli anacardi, definiti anche Noci di Acagiù, derivano da una pianta Anacardium Occidentale, della famiglia delle Anacardiacee e rientrano nella categoria della frutta secca oleosa. Il nome deriva dalla loro forma, che ricorda quella del rene. I Portoghesi lo introdussero in India nel XVI secolo ed oggi l’India e l’Africa orientale ne sono i maggiori produttori. Contengono proteine, zuccheri complessi, un’alta percentuale di grassi mono-insaturi (come l’olio d’oliva), vitamina E, acido folico, vitamina B1 e B2, selenio, steroli vegetali, sali minerali come il calcio, fosforo, magnesio, selenio, ferro e lo zinco. Proprio per le preziosi sostanze che contiene sono particolarmente utili nell’alimentazione dei vegetariani stretti. Sono indicati durante la crescita o la convalescenza perché sono molto nutrienti. La loro ricchezza di acidi grassi salutari lo rende utile per il cuore. La maggior parte del grasso contenuto è costituito da acido grasso mono-insaturo, acido oleico che tende ad abbassare i livelli di trigliceridi, ed è particolarmente utile per le persone con diabete. Grazie al contenuto di vitamina E sono degli ottimi antiossidanti, inoltre nelle proteine contenute è presente un amminoacido essenziale, il triptofano, precursore di un ormone, la serotonina, che regola il tono dell’umore, quindi possono aiutare a mantenere alto il tono dell’umore. Triptofano e serotonina sono inoltre importanti per chi soffre di depressione, soprattutto durante la primavera e l’autunno, periodi in cui la sindrome depressiva si accentua. Durante queste due stagioni si consiglia di assumere 30 gr di anacardi al giorno, l’orario più adatto per sfruttare al meglio l’efficacia è quello tra le 18 e le 22. Per favorire il sonno è possibile preparare un frullato con del latte tiepido e 2 cucchiaini di anacardi. Si trova in commercio già cotto e sgusciato, processo indispensabile per rendere questo frutto commestibile poiché altrimenti è tossico. In cucina possono essere aggiunti a insalate, macedonie o tritati in aggiunta a dolci o al pane. Sono estremamente calorici quindi devono essere consumati con parsimonia per chi ha problemi di peso.

INFUSO RILASSANTE

tisana relax

INGREDIENTI: Arancio fiori 15gr, Biancospino foglie e fiori 10gr, Camomilla fiori 15gr, Lavanda fiori 10gr, Melissa foglie 10gr, Passiflora parte aeree 10gr, Tiglio fiori 10gr, Timo fiori 10gr, Verbena odorosa foglie 10gr. 3 tazze al giorno

PREPARAZIONE: un cucchiaio da tavola di miscela per ogni tazza (250gr) di acqua bollente. Far riposare per 10’, filtrare

Evitare di dolcificarla: lo zucchero bloccherebbe il processo di disintossicazione, è possibile aggiungere una punta di miele.

A -“ALBICOCCA”

albicoccaL’albicocca è un frutto appartenente alla famiglia delle Rosacee ed alla specie Prunus Armeniaca; la pianta dell’albicocco è originaria della Cina dove era già conosciuta nel 3.000 avanti Cristo. È composta in gran parte da acqua (85% circa), proteine in minima parte, glucidi e fibra alimentare; buona la presenza di minerali, soprattutto il potassio a cui fanno seguito calcio, fosforo, sodio e ferro. Per quanto riguarda le vitamine da sottolineare la presenza in buona percentuale della vitamina A, C e PP. In un etto di albicocche mature troviamo una quantità di betacarotene che è la metà della razione quotidiana necessaria.

Sono utili :

  • per la prevenzione di malattie degenerative (cardiovascolari e tumorali), in quanto il betacarotene contenuto non è solo il precursore della vitamina A, ma svolge anche un’azione antiossidante, contrastando la formazione dei radicali liberi
  • in caso di anemia per la loro ricchezza in ferro (sia fresche che secche)
  • in caso di stanchezza fisica e mentale
  • per aumentare le difese immunitarie

Possono essere consumate sia fresche che secche una caratteristica di queste ultime è quella di mantenere intatti i sali minerali che si trovano normalmente nel frutto fresco e, cosa più importante, è l’alto contenuto di fibra alimentare, che è in grado di apportare benefici alle funzionalità dell’intestino e di ridurre il tasso di colesterolo e di zucchero presenti nel sangue. L’unico problema che un etto di albicocche secche sono molto più caloriche di quelle fresche.

I semi contenuti nel nocciolo dell’albicocca contengono la vitamina B17 ( laetrile ) conosciuta come amigdalina o nitriloside, una sostanza che sembra in grado di aggredire ed annientare le cellule malate dell’organismo, in particolare quelle di alcuni tipi di tumore; secondo una ricerca condotta dal dott. Dean Burk del National Cancer Institute, pare che la vitamina B17  reagisca con l’enzima glucosidase che è presente solo nelle cellule malate. In presenza di questo enzima la vitamina B17 reagisce sprigionando cianuro che annienta le cellule cancerose mentre le cellule sane non vengono attaccate in quanto non contengono l’enzima glucosidase che è l’unico in grado di attivare la vitamina B17 a produrre cianuro.

Una curiosità: l’albicocca è molto utile in cosmesi. È sufficiente stendere il succo (ottenuto centrifugando le albicocche) sulla pelle precedentemente pulita, per tonificarla e renderla più lucente e prevenire le piccole rughe.

Estratti Erboristici – A

acerola

ACEROLA (frutti)

I frutti ricchi in flavonoidi, carotenoidi, vitamina C e altre vitamine. Gli estratti di Acerola sono utilizzati come fonte di vitamina C.

acetosellaACETOSELLA (foglie)

Le foglie sono diuretiche, decongestionanti, depurative, astringenti, rinfrescanti, febbrifughe. Controindicata per chi soffre di disturbi gastrici, intestinali, epatici, di calcoli renali e biliari, di gotta.

ACHILLEA MILLEFOGLIE (fiori e foglie)achillea_millefolium

Contiene oli essenziali,tannini, triterpeni, steroli, sali minerali, resine, cumarine, zuccheri, alcaloidi, aminoacidi, acidi, polifenoli, salicilati,ed una sostanza amara, l’achilleina. Utilizzata soprattutto per le sue proprietà antispasmodiche, ipotensive, antipiretiche ed emostatiche ma il suo consumo è esteso anche per lenire i disturbi genitali femminili, dovuti a flussi mestruali irregolari, e digestivi. È indicata per lavaggi e bagni esterni in caso di emorroidi e ragadi anali. Può dare reazioni allergiche alle persone sensibili alle asteraceae. Per le sue proprietà coagulanti, se ne sconsiglia l’uso alle persone che fanno uso di farmaci anticoagulanti. Può peggiorare la stipsi nei soggetti stitici

aloe

 

ALOE (foglie)

Dalle foglie dell’ aloe è possibile ottenere due tipi di estratti, il succo condensato e il gel, che utilizzati come sostanze terapeutiche possiedono costituenti chimici, indicazioni e interazioni farmacologiche diverse fra loro. Il succo condensato si utilizza soprattutto per la stipsi, come digestivo come purgante, come depurativo. Esistono però tantissime altre situazioni nelle quali lo si può utilizzare ad es.: immunomodulante, antibatterico, antivirale….Fra le controindicazioni vi sono: gastrite, coliti, diverticoli, appendiciti, dolori addominali in genere, occlusione intestinale, gravidanza e allattamento.

Il gel fresco racchiuso nelle foglie carnose dell’ aloe, se spalmato sulla pelle, cura infiammazioni, dermatiti, scottature, è un grande cicatrizzante, rende più rapida la guarigione delle ferite, ha un’azione schermante nei confronti dei raggi UV, migliora la microcircolazione e costituisce un ottimo ingrediente per la cosmesi come antiossidante e anti-aging.

agnocastoAGNOCASTO (bacche)

Bilanciatore degli ormoni femminili, problemi della sindrome premestruale, menopausa, vampate di calore, aiuto per le madri. Supporto contro l’acne giovanile maschile e femminile.

artiglio diavoloARTIGLIO DEL DIAVOLO (radice)

Supporto contro le artriti, antinfiammatorio e antivirale. Controindicazioni: in gravidanza e in caso di ulcera gastrica e duodenale.

astragaloASTRAGALO (radice)

Tonico del sistema immunitario, inibisce la crescita dei tumori. Aiuta contro gli effetti collaterali della chemioterapia. Funge da supporto per i tumori, il sistema digerente e surrenale. Alimenta l’energia.

L’unica precauzione è quella di non usare l’ astragalo in gravidanza o durante l’allattamento in quanto non ci sono, a tutt’oggi, dati disponibili sull’effetto di questa pianta sul feto e sul neonato.

Estratti Erboristici

Frequentemente si ricorre a sostanze di origine vegetale a scopo salutistico. In realtà non dobbiamo trascurare il fatto che naturale non significa sempre salutare. Anche i ” prodotti naturali” contengono sostanze chimiche!

È consigliabile, quindi, per il loro utilizzo usare il buonsenso ma soprattutto non fare automedicazione

A – Aglio

L’aglio ( Allium sativum ) è una pianta annuale erbacea, appartiene alla famiglia delle Aliaceae, vegetali che nella maggior parte presentano un bulbo, il quale altro non è che un breve fusto modificato. Apprezzato fin dall’antichità per il suo singolare aroma, con il passare del tempo la sua fama si arricchì di tali e tanti attributi terapeutici al punto di essere frequentemente impiegato per guarire, e soprattutto prevenire, diversi tipi di disturbi e addirittura epidemie.

L’aglio contiene: acqua, proteine, carboidrati, fibra, vitamine A, B1, B2 e vitamina C, minerali come sodio, potassio, ferro, calcio, fosforo. Le sue proprietà più importanti dipendono però da un’essenza solfurea presente nel bulbo, della quale il principio attivo è l’allicina che ne conferisce il particolare odore e soprattutto detiene un forte potere antisettico.

 È utile in caso di:

  • pressione alta: concorre ad abbassare la pressione arteriosa favorendo la diuresi;
  • colesterolo alto: aiuta ad abbassare il colesterolo “cattivo” (colesterolo LDL);
  • bronchiti, tosse, catarro: calma la tosse agendo come antinfiammatorio e espettorante;
  • infezioni dell’apparato intestinale: ristabilisce equilibrio alla flora intestinale;
  • parassiti intestinali: favorisce l’espulsione di alcuni vermi intestinali;
  • febbri alte e resistenti;
  • stipsi e intestino pigro.

L’aglio è, inoltre,  uno degli antiossidanti più efficaci che vi sia in natura, protegge quindi le cellule del nostro organismo da un precoce invecchiamento nonché dal deterioramento e conseguenti malattie.

 Uno studio recente, svolto in Cina ed in Usa, suggerisce che l’aglio, utilizzato regolarmente nella dieta, può avere effetti protettivi nei confronti del cancro e, oltre a questo, possiede proprietà uniche che sono in grado di inibire, ritardare o addirittura invertire il processo di cancerosi umana. I risultati di questi esperimenti sono stati presentati al simposio internazionale sulle “Nuove frontiere in ematologia e oncologia”.

 In maniera molto semplice e casalinga possiamo prepararci uno sciroppo e liquore d’aglio. Il primo è utilizzato nella bronchite cronica dei fumatori, nell’ipertensione e nei reumatismi, il secondo è indicato per ritrovare energia e vitalità.

Impacco ammorbidente per i capelli con l’aceto di mele

Provare per credere:

Mescolate alcuni cucchiai di aceto di mele con due cucchiai di olio di ricino e poche gocce di olio essenziale di cipresso e di sandalo; applicate sui capelli umidi pochi minuti almeno una volta alla settimana.

L’impacco rende i capelli morbidi e riduce la secrezione sebacea.

Bacche di Goji… Tutti le cercano e tutti le vogliono

grande_bacche-di-gojiLa medicina tradizionale cinese insegna che le bacche di Goji rappresentano da migliaia di anni una fonte di eterna giovinezza. Già nel 2600 a.C l’imperatore Chen Nung., esperto di piante medicinali, ha reso celebri questi piccoli frutti rossi facendone conoscere il valore e le potenzialità in Estremo Oriente.

Sono una fonte completa di proteine vegetali, 21 minerali tra cui zinco, ferro, rame, calcio, fosforo, 18 differenti amino acidi, grassi acidi (salubri), fibre solubili e Vitamine.

Il test ORAC (Oxigen Radical Absorbancy Capacity) le indica come l’alimento naturale a maggior contenuto di antiossidanti in assoluto.

Le bacche di goji si possono mangiare tal quali, proprio come fossero un frutto colto ed essiccato, oppure si possono aggiungere allo yogurt o alla macedonia o ai cereali, alle insalate o le si può scaldare a bagnomaria per renderle più morbide e reidratate (un 15, 20 minuti vanno più che bene), etc.

Ricordo in ogni caso che naturale non vuol dire privo di rischi, tanti effetti negativi del consumo di bacche di goji (ed eventuali succhi) sono dovuti alla loro interazione con diversi farmaci. In ogni caso non bisogna abusare nell’uso 15/20 grammi di bacche al giorno dovrebbero garantire in un uomo adulto dovrebbero apportare tutti i benefici legati al loro consumo.